una rosa d'oro

I  GIOIELLI  DELLA CORONA  DI  SVEZIA

(The Regalia and Treasures of the Realm)

a cura di Kate Catà


Corona di Erik  XIV, realizzata da Cornelis ver Weiden- Stoccolma,1561


LA  STORIA

Nelle segrete dei sotterranei del Palazzo Reale di Stoccolma sono conservati i più importanti simboli della Monarchia svedese: i “Regalia”, ovvero  tutti gli oggetti che, durante le cerimonie di Stato, hanno un ruolo emblematico e sono gli strumenti visibili dell’investitura in occasione delle incoronazioni dei sovrani svedesi.

Alle corone, agli scettri,alle spade dei sovrani del passato si uniscono alcuni altri elementi che hanno  svolto una funzione attraverso i secoli, come il fonte battesimale in argento del 1696, in cui sono stati celebrati i battesimi dei bambini reali, e i mantelli d’ermellino, di stoffe pregiate e di velluto usati in particolari cerimonie di Stato.

Tutto questo ha una storia che fa parte degli eventi esistenziali del Popolo svedese.

Il primo re conosciuto della storia della Svezia incoronato  dalla Chiesa fu Erik Knutsson, che salì al trono nel 1210.

La cerimonia della sua incoronazione avvenne ad Uppsala e fu celebrata dall’Arcivescovo con tutto l’episcopato svedese alla presenza delle massime autorità del regno.

Parlando dell’incoronazione rituale, nei codici medievali essa veniva indicata come “Consacrazione alla Corona”.

Quando il padre di Erik Knutsson, Knut Eriksson (1167/1196) fu eletto”per grazia di Dio Re della Svezia”, probabilmente fu incoronato, ma non ci sono documenti che parlino di un ‘intervento delle autorità ecclesiastiche’.

In seguito, in un territorio già cristianizzato qual era la Svezia, essere incoronati da un’autorità religiosa  cominciò ad essere un supporto molto più valido dell’incoronazione presso il sito di Mora Stone, circa a sei miglia a sud-est di Uppsala, un luogo rituale dove fu  incoronato  anche Cristiano I nel 1457.

Comunque sia, ben poche sono le notizie sui “regalia” del periodo medievale.

E’ solo con l’incoronazione di Gustav  Vasa (1528) che inizia una nuova fase nella Storia della Svezia ed è durante il suo regno che si crearono le tradizioni permanenti dell’incoronazione e dei “regalia”.


L’INIZIO  DI  UNA  NUOVA DINASTIA

Di Gustav Vasa si conoscono, come oggetti-simbolo dell’incoronazione, la Corona, lo Scettro, l’Orbe e due Spade di Stato, delle quali si dice che non siano proprio quelle usate durante l’incoronazione, ma che furono fatte – oppure ornate con decorazioni figurative - in seguito, durante il suo regno.



Spade di Stato di Gustav  Vasa, 1541-Stoccolma-Palazzo Reale


Il figlio e successore di Gustav, Erik XIV, accrebbe senza dubbio il prestigio della nuova dinastia.

La cerimonia della sua incoronazione fu oggetto delle sue cure, in linea con l’antica tradizione nazionale, ma non senza l’aggiunta di qualche elemento derivato dalle usanze di altri sovrani prestigiosi del tempo.

Infatti inviò un ambasciatore, Dionisius Beurreus, per condurre un vero e proprio studio sulle usanze relative alla cerimonia dell’incoronazione in Inghilterra, e ne seguì le descrizioni.

Secondo le nuove regole stabilite da Erik XIV, il Sovrano si reca per primo in corteo alla Cattedrale, e lo precedono e lo seguono  dei funzionari di Corte recando i “regalia”, cioè le Spade di Stato, la Corona, l’Orbe e lo Scettro, che vengono usati durante la cerimonia.

Un nuovo simbolo viene introdotto da Erik: la Chiave, che  rappresenta l’accesso al potere nel momento dell’incoronazione.

L’Arcivescovo benedice i simboli, incorona il Sovrano, recita preghiere e legge brani dei Salmi prescelti.

Quindi il Sovrano si ritira dietro l’altare e indossa la veste, il mantello e la cintura dell’incoronazione, prende in mano lo Scettro e l’Orbe, e torna nella Chiesa a sedere sul trono, dove riceve l’omaggio delle autorità del Regno.



Ritratto di Gustav Vasa.-Willem Boy,1529-
National Museum of fine Arts-Stoccolma


In seguito il Re legge il suo discorso  in cui giura di difendere lo Stato e di proteggere i suoi sudditi, con la grazia di Dio e il volere della Nazione.

Quindi egli  viene acclamato da tutti coloro che sono nella Cattedrale, le campane suonano e il popolo, fuori della Chiesa, applaude il nuovo Re e l’esercito suona la fanfara e spara a salve  per celebrare il Sovrano.

Infine il Re esce in corteo dalla Cattedrale e si reca, seguito dai Principi del sangue e dai Dignitari di Corte, in processione sino al Castello, mentre il  Maestro delle Cerimonie distribuisce monete al popolo, che mangia a volontà nei banchetti preparati per ordine del Re e beve il vino che sgorga dalle fontane, festeggiando l’incoronazione del nuovo Sovrano per  cinque giorni.


I SIGNIFICATI  SIMBOLICI  DEI  “REGALIA”



Erik XIV – ? Dominicus Verwilt-1561/62
National Museum of Fine Arts-Stoccolma


Nell’ultima preghiera che l’Arcivescovo recitò dopo l’incoronazione di Erik XIV, venivano specificati i significati simbolici  dei “regalia”.

La Corona era considerata come l’emblema dell’onore  e della dignità regale, lo Scettro  del potere secolare del Re e del diritto divino di governare e giudicare il suo popolo con severità rigorosa.



I “regalia” di Erik XIV-Palazzo Reale-Stoccolma


L’Orbe, sormontato da una croce, è il segno che il Re è il vicario di Dio nel governare un gran popolo cristiano e che ha ricevuto da Lui la Grazia di amministrare questo dominio.

La Spada allude al fatto che il Sovrano difenderà i buoni e punirà i malvagi. La Chiave, come si è già detto, è quella che apre e chiude ogni atto di volontà del Re, che,cioè, indica come nulla possa essere fatto senza il consenso del Capo dello Stato.

 


Scettro di Erik XIV,realizzato
da Hans Heidenrik-1561-

Palazzo Reale-   Stoccolma 

Orbe di Erik XIV,creato da Cornelis

 ver Weiden-1561 e da Franz Beijer
stampato nel 1568.


Il 4 luglio 1568  Erik XIV  sposò Karin Mansdotter, e la giovane sposa
il giorno seguente alle nozze fu incoronata Regina.

Per l’occasione il Re  fece  creare un “set” di “regalia” per la nuova Sovrana, cioè la Corona, lo Scettro e l’Orbe.

Erano assenti le Spade, non appropriate ad una donna.

Ma entro la fine dello stesso anno1568  Erik  XIV fu deposto, e fu fatto Re il fratello di lui, Johann III, che fu incoronato ad Uppsala nell’anno successivo, 1569, insieme alla prima moglie, Katarina Jagellonica.

Tranne per il fatto che era la prima volta che un re e una regina venivano incoronati insieme, la procedura dell’incoronazione fu la stessa di quella adottata per Erik XIV. Però i “regalia” furono disposti sull’altare, stando il Re a destra e la Regina a sinistra.

Johann usò gli stessi “regalia” del fratello Erik, ma cambiò qualcosa nella corona.

Infatti Erik aveva fatto apporre le sue iniziali  “E_R” (Ericus Rex) sulla corona, che Johann fece rimuovere e rimpiazzare con oro e perle.

Il figlio e successore di Johann III, Sigismondo, e la sua consorte l’Arciduchessa Anna d’Austria, furono coronati ad Uppsala nel 1594, ma Sigismondo partì per la Polonia,  e lasciò il regno della Svezia nelle mani di suo zio, il Principe Karl, che accettò di divenire ufficialmente Re  nel 1607.

Karl IX, questo fu il suo nome, usò per l’incoronazione i “regalia” di Erik XIV, che Sigismondo aveva cercato di portar via con sé in Polonia senza riuscirvi, ma vi aggiunse tre oggetti: un  anello, una “catena d’onore” e un corno d’oro ricoperto di pietre preziose, per contenere l’olio dell’unzione per l’incoronazione.



Corno dell’olio dell’unzione per l’incoronazione
Peter Kempe , 1606 –Stoccolma


Questo piccolo corno è certamente uno degli oggetti più straordinari e affascinanti di tutto il Tesoro svedese: esso fu realizzato a Stoccolma da un orafo nato in Svezia, Peter Kempe, che seppe mostrare a qual grado di perfezione fosse in quel tempo nel suo Paese la lavorazione degli smalti.

Tra le pietre preziose che lo adornano, vi sono delle pietre di colore rosso cupo, conosciute come”rubini svedesi”, che in realtà sono  dei granati provenienti dalla Carelia, in Finlandia.

La creazione del corno d’oro quale contenitore dell’olio santo per l’unzione fu suggerita a Karl IX  dal Vecchio Testamento: infatti nel Libro dei Re   si dice, a proposito dell’unzione di Salomone, che “…Zadok  prese un corno contenente dell’olio dal tabernacolo e unse Salomone”.


MARIA ELEONORA E LA SUA CORONA

La funzione e la tipologia dei “regalia” si mantenne inalterata sino all’elezione di Gustav II Adolf (1617), il quale tre anni dopo l’incoronazione sposò Maria Eleonora di Brandeburgo,per la quale vennero confezionati tre nuovi “regalia”,ossia la corona,lo scettro e l’orbe.



Maria Eleonora di Brandeburgo-1620

Ruprecht Miller-Corona di Maria Eleonora-1620


La  corona di Maria Eleonora subì attraverso il tempo diverse modificazioni, e fu usata per diversi secoli come corona dell’incoronazione al posto della corona di Erik XIV.

Nel 1650 fu  incoronata la Regina  Kristina che tuttavia era già sul trono dal 1644.

Disattendendo i consigli dei suoi cortigiani più fedeli, essa volle essere incoronata a Stoccolma.

La sua incoronazione fu l’occasione per mostrare di quale ricchezza e splendore potesse essere capace la Svezia: stoffe e tappezzerie furono ordinate in Francia e Olanda, non si risparmiarono spese per rivestire a nuovo l’Esercito e le Guardie Reali.


David Beck- Ritratto di Kristina di Svezia-1650
Nat. Museum of Fine Arts-Stoccolma


L’erede diretto della Regina, Karl Gustav, ebbe poi una corona che indossò durante la sua consacrazione a futuro erede del Regno, che avvenne 17 giorni dopo l’incoronazione di Kristina, la quale volle così riprendere un’usanza che si era mantenuta sino al 1607.
   

Nel 1654 la Regina Kristina abdicò e si trasferì in Italia, a Roma, dove visse da privata  dedicandosi alla cultura e alle arti.

 


Jurgen Dargeman-Corona dell’Erede al Trono
Versione estiva-1650-Stoccolma

Jurgen Dargeman-Corona dell’Erede al trono-
Versione invernale-1650-Stoccolma


DUE STRANI INCIDENTI

Negli anni che seguirono i “regalia” si mantennero inalterati, tranne per due incidenti occorsi inaspettatamente.

Il primo si verificò nel 1675, durante l’incoronazione di Karl XI, mentre il Cancelliere del Regno Magnus Gabriel De La Gardie trasportava in processione l’Orbe.

 


David Klocker Ehrenstrahl: l’Incoronazione di Karl XI nella Cattedrale di Uppsala
1675- National Museum of Fines Arts- Stoccolma

Il cavallo del Cancelliere si impaurì per lo sventolare delle bandiere della scorta reale, scartò bruscamente e fece perdere l’equilibrio al dignitario regio che, suo malgrado, lasciò cadere l’Orbe.

Lo smalto che ricopriva l’oggetto fu danneggiato gravemente, tanto da dover essere sostituito interamente per l’incoronazione del 1751.

Il secondo incidente coinvolse la corona, che cadde dalla testa del Re Karl XII mentre saliva a cavallo dopo l’incoronazione, per fortuna senza danni troppo gravi. In ambedue i casi, si trattava di “regalia” appartenenti all’incoronazione di  Erik  XIV, quindi tra i più antichi oggetti del Tesoro della Corona svedese.


UNA SPLENDIDA CORONA

Un secolo dopo quella della Regina Kristina, la Svezia  vide lo spettacolo di una incoronazione straordinaria, per la quale fu rinnovato anche qualche elemento dei “regalia”.

Si trattava dell’incoronazione di Adolf Frederik e di Lovisa Ulrika sua consorte, avvenuta in Stoccolma il 26 novembre 1751.

Tutte le stoffe  e le tappezzerie furono ordinate a Parigi, ma furono realizzate su disegni di artisti svedesi, mentre tutti i gioielli e gli oggetti in oro dell’incoronazione furono creati da artisti svedesi a Stoccolma.

L’antica corona di Maria Eleonora (1620) fu indossata per l’occasione dal Re, mentre una corona nuova fu realizzata per la Regina Lovisa Ulrika.

La corona è un oggetto splendido, il cui disegno fu creato da J.E.Rehn, che  trasse ispirazione dalla corona realizzata dal gioielliere della Corte di Francia Rondé il Giovane per Maria  Leszczynska in occasione del suo matrimonio con Luigi XV .

Il gioielliere svedese che eseguì poi in concreto  il prezioso diadema fu  Andreas Almgren.

 


La Corona
di Lovisa Ulrika realizzata da Andreas Almgren
su disegno di J.E. Rehn- 1751-Stoccolma

 

Con la corona da lui realizzata con gusto squisito per la scelta dell’argento, delle pietre preziose (44 diamanti di grossa caratura), del velluto rosso vivo in piacevole contrasto con lo smalto blu del piccolo orbe sormontato dalla croce,  il Tesoro Reale acquisì uno dei lavori più perfetti in suo possesso.

Tra i 44 diamanti ce n’erano diversi che facevano parte di un dono fatto alla Regina per le sue nozze.

Tre mesi dopo la sua incoronazione, la Sovrana ordinò al suo gioielliere di rimuovere le pietre dalla corona e di sostituirle tutte con “cristalli di rocca svedesi”.

Il suo piano era di dare in pegno i diamanti a Berlino per raccogliere denaro al fine di finanziare una rivolta per rafforzare la monarchia.

Questa avventura politica finì in tragedia, e la Regina perdette il denaro e i diamanti.

I cristalli di rocca furono rimossi dalla corona al tempo dell’incoronazione di Gustavo III (1772), che fu certamente una delle più memorabili del Regno di Svezia,  e furono sostituiti di nuovo con splendidi, veri diamanti.

 

UN’INCORONAZIONE INDIMENTICABILE

Gustav III ebbe una parte molto attiva nella sua incoronazione, che fu celebrata, come si è detto, nel 1772.

Tranne alcuni particolari di scarsa importanza, il rituale adottato fu quello del 1561.

Ciò intendeva dimostrare l’attaccamento alle tradizioni e la volontà di mantenere inalterato l’assetto del Regno.

Una delle poche novità fu la creazione di una nuova spada, non una delle Spade dell’Incoronazione che già esistevano e che pure erano state più volte rinnovate, ma una piccola spada che fu indossata dal Re per tutta la cerimonia.

 


Spada di Gustav III- 1772-Particolare

 

In verità, anche prima dell’incoronazione il Re portava  al fianco delle piccole spade, per sottolineare il suo attaccamento all’antica tradizione dei Vasa.

La spada  che comunque Egli indossò per l’incoronazione era a forma di croce, ornata di due grossi smeraldi e di molti brillanti.

Il  gioielliere che  la realizzò è rimasto sconosciuto, ma si sa che chi  rivestì  il fodero e l’elsa della spada di velluto rosso fu il tappezziere di corte Christoffer Sergel.

 


Alexander Roslin-Gustav III con gli abiti
dell’incoronazione- 1772 –Stoccolma

 

Spade simili, ma foderate di velluto blu, furono create per i due fratelli del Re, ma solo la sua ci è pervenuta, poiché egli stesso la consegnò al Tesoro perché fosse conservata per il suo erede diretto.

Nel ritratto ufficiale  fattogli dal pittore Alexander Roslin, Gustav III viene rappresentato col mantello dell’incoronazione, la nuova spada al fianco sinistro, la mano sinistra protesa verso la corona che è posta  su un tavolo accanto a lui.

Al collo reca il collare che ancora oggi i re svedesi indossano nelle pubbliche cerimonie.

Un’altra novità che il Re volle fosse  realizzata fu la creazione di  tre corone per i Principi del sangue, il Principe Karl (destinato a succedergli col nome di Karl XIII), il Principe Frederik Adolf, la Principessa Sofia Albertina.

 


Le corone dei Principi del sangue- C. del Principe Karl, della Principessa
Sofia Albertina e del Principe Frederik Adolf.-1772- Stoccolma.

 

Le corone sono d’oro giallo, ornate di brillanti e smeraldi, con la calotta rigida di tessuto azzurro ricamato in oro.

Pare che i fratelli del Re non fossero soddisfatti delle corone che avrebbero dovuto indossare, ma che poi l’ordine  del Sovrano fu eseguito ugualmente.

 

MUTAMENTI  NELLA  TRADIZIONE

Il principio, introdotto da Gustav III, che tutti i membri della Famiglia Reale dovessero indossare una corona durante le cerimonie pubbliche, rese necessario creare altre corone che andarono a far parte del Tesoro sino al 1907,quando la tradizione dell’incoronazione fu ridotta notevolmente.

In quell’anno, infatti, morì il Re Oskar II, e quando il suo successore Gustav V rifiutò di indossare la Corona, essa e gli altri”regalia” cominciarono ad essere disposti sull’altare, su dei tavoli ai lati del trono, e pur non fermandosi così la tradizione di usare i “regalia”, essi sono oggi più che mai soltanto un simbolo della regalità.

 


O .Bjork- Il Re Oskar II col mantello dell’incoronazione
1907-  National Museum of Fines Arts-Stoccolma

 

All’apertura del Parlamento nel 1974 la Corona e lo Scettro di Erik XIV riposavano su un cuscino vicino al trono simbolizzando la tradizione della presenza dei “regalia” durante le cerimonie di Stato della Svezia.

Così accadde pure per le cerimonie in Chiesa alla presenza della Famiglia Reale.

In occasione della successione di Carl XVI Gustaf il 19 settembre 1973, la corona e lo scettro di Erik XIV furono disposti su un cuscino accanto al trono d’argento della Regina Cristina nella Hall of State.

 


Ascesa al trono di Carl XVI Gustaf – La Corona e lo Scettro sono deposti sui cuscini ai lati del trono
d’argento della Regina Kristina..1973- Stoccolma-

 

Ugualmente, in occasione delle nozze del Re nel 1976, la corona di Erik XIV e la corona di Lovisa Ulrika furono disposte, per perpetuare la tradizione, a destra dell’altare per il Re, a sinistra per la Regina.

 


Nozze del Re Carl XVI Gustaf -1976- Stoccolma-Le Corone reali sono poste ai lati dell’altare

 

Per il battesimo dei bambini reali, la corona di Principe o di Principessa del sangue è stata posta all’interno dell’altare in prossimità dello storico fonte battesimale  d’argento della Royal Chapel.

 


Battesimo dell’Erede al Trono di Svezia Principessa Victoria- Al centro della foto lo storico
Fonte battesimale d’argento  della Famiglia Reale.1977- Stoccolma-

 

I “regalia”,che prima erano visibili solo in occasione dell’apertura annuale del Parlamento o di altre cerimonie formali di Stato, dal 1970 ad oggi sono permanentemente in mostra nei locali del Tesoro del Palazzo Reale di Stoccolma.

La loro esistenza è, per il popolo svedese, il segno della continuità nella tradizione e nella storia di una monarchia moderna e democratica.

Kate Catà.

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