Sembrerà forse inopportuno spendere ancora parole su un argomento di cui si è già tanto parlato: ma è proprio per sottolineare un atteggiamento comune che ci sembra poco corretto che vogliamo dire anche noi il
nostro parere. Si avverte infatti un ostentato senso di confusione,un'incapacità diffusa ad adattarsi alla nuova moneta,incrementata e incoraggiata dai mass media che propongono interviste e sollecitano opinioni di persone che certamente non fanno testo né possono
essere considerate esempio caratteristico di fasce sociali della nostra realtà nazionale: sono tutte opinioni negative sulla possibilità di adeguarsi all'uso dell'Euro. Eppure,noi siamo certi che, se queste stesse persone si fossero recate all'estero per motivi turistici o
per un soggiorno prolungato per motivi di lavoro,avrebbero appreso ad usare una monete diversa dalla loro senza batter ciglio. A queste stesse persone -o meglio, a quelle che le manovrano abilmente e ne sfruttano l'immagine e le parole - vorremmo ricordare che, dopo consultazioni popolari e referendum
varii, sapevano già che sarebbe avvenuto un cambiamento a livello monetario. Dunque, a che scopo comportarci ora come degli ignoranti incapaci di comprendere, come dei provinciali retrogradi che non sono degni di dimostrarsi a tutti gli effetti cittadini europei?
Aspettiamo in silenzio di adattarci alla nuova moneta,facendo magari finta di essere andati a fare un viaggio all'estero
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