una rosa d'oro
Una debolezza: la buona cucina
Il pranzo di nozze
di Pieter Bruegel il Vecchio
( opera conservata al Kunsthistorisches Museum, Vienna )
Il pranzo di nozze
di Pieter Bruegel il Giovane
La buona cucina
Ricette di cucina :ne sono pieni tutti i siti .Pare sia d’obbligo,
se si costruisce un sito,
avere una rubrica sulla cucina..Non potevamo sottrarci a questo
trend …(o non
volevamo?…)
Dobbiamo confessare che la buona cucina ci piace, anzi, su di essa
abbiamo delle idee ben precise che
vogliamo comunicare per sapere se
ci sono altri, magari, che la pensano come noi…
Intanto è necessario dire che quel che sta più a cuore a chi scrive
è,per quanto riguarda
la realizzazione delle pietanze,dalla più
semplice alla più complicata, che abbiano un sapore ben
definito:perciò si è sempre cercato di inserire tra le componenti
dei piatti anche quotidiani qualcosa che ne élevi il sapore e lo
faccia distinguere o ricordare. Allora ben vengano gli odori, le
spezie, le verdure purchè non sovrastino il sapore originale della
materia prima su cui è basata la preparazione.
Noi non offriremo numerose ricette, né ménu complicati ed esotici.
Le nostre sono ricette per lo più familiari, o, meglio, ereditarie;
altre ,invece,sono state create in momenti di difficoltà o di
penuria di certi ingredienti ,circostanza che, per lo più,aguzza
l’ingegno e consente voli pindarici in altri momenti
impensabili…Adottiamo del resto cibi normali, difendiamo la
peculiarità della cucina regionale, non accettiamo l’abitudine
invalsa di recente di attuare commistioni inenarrabili pur di
affermare che si offre,in casa o al ristorante,qualcosa di nuovo
L’ultimo avvertimento, quasi un post scriptum, è questo:le nostre
ricette non sono sintetiche,sono anzi lunghe e dettagliate.Per
usarle è bene leggerle prima da capo a fondo.Non di rado una
notizia necessaria alla preparazione si trova alla fine della
descrizione,perché riteniamo che, per fare buona cucina,non bisogna
avere mai fretta.Se si vuol preparare qualcosa per mangiare va bene
anche un panino,(eppure anche quello bisogna saperlo fare..) ma se
si vuol presentare una preparazione che si possa apprezzare con gli
occhi e col palato è necessario non avere i minuti contati. Perciò
indicheremo sempre con approssimazione i tempi di realizzazione di
un piatto,né si daranno notizie sul modo di compiere i vari
procedimenti di cottura:diamo per scontato che le nostre
lettrici,con cui speriamo di scambiarci ricette così come si
barattano oggetti gelosamente posseduti e conservati quasi a celarli
agli occhi indiscreti degli estranei,siano già delle ottime cuoche,
per le quali allestire un piatto nuovo sia un piacevole gioco da
sperimentare, o, come accade a noi, un gesto d’amore verso chi
attende il momento di gustare il cibo affettuosamente preparato.
(Katecata)
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La cena è
finita
Jules
Grun, 1913
Musée des Beaux-Arts,-Tourcoing
IL MENU DI QUESTA VOLTA
SANTA LUCIA ovvero LA FESTA DEI GOLOSI Il BREAKFAST ovvero La PRIMA COLAZIONE PASQUA: l'agnello, le uova, la colomba... NATALE: un menu... giovane e veloce!
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